Tommaso Lisa (Firenze, 1977) è dottore di ricerca in lettere. I suoi studi di estetica si sono concentrati sulla “poetica dell’oggetto” del filosofo Luciano Anceschi, nella poesia italiana nella seconda metà del Novecento, da Montale alla nuova avanguardia. Ha scritto libri di critica letteraria (su Edoardo Sanguineti, Valerio Magrelli), numerose poesie, il racconto di un paese immaginario e della sua ferrovia (Liseto e il treno) che racchiude anche la sua idea di modellismo ferroviario, passione alla quale è dedito da tempo. Si è concentrato in passato anche sullo studio dell’entomologia, pubblicando per l’associazione francese r.a.r.e. il catalogo ragionato sui cicindelidi della regione del Mediterraneo. Atleta dell’ASSI Giglio Rosso di Firenze, corre le distanze dei 400 e degli 800 metri, nelle quali è stato più volte campione regionale. Sposato con Francesca, padre di Bernardo, vive praticamente da sempre nel quartiere di Novoli, a Firenze. Di mestiere è agente di assicurazioni nell’agenzia Zurich fondata da suo nonno Mario Mecocci.