DIETRO LA CURVA
(da “Trote e Mosche in Acque Veloci” di Roberto Pragliola)
Ogni volta che risalgo un torrente e viene il momento del ritorno, dico a me stesso di arrivare fino alla prossima curva e poi smettere. Lo dico ma poi non lo faccio mai, perché subito dopo ne vedo un’altra e poi un’altra ancora. E ognuna di esse mi nasconde un mondo nuovo che mi colma l’animo e gli occhi di sensazioni e di intensi momenti di vita che raramente riesco a trovare altrove.
E così, curva dopo curva, seguendo un itinerario che mi da l’illusione di condurmi a quelle originiche giorno dopo giorno sento sempre più lontane, forse perdute, ogni volta salgo un torrente con sempre maggior rabbia, gioia e disperazione.