Dal 1° gennaio del prossimo anno saranno apportate alcune sostanziali integrazioni allo statuto societario dell’Accademia; adotteremo nella fattispecie nuove misure legali a tutela e salvaguardia del nostro saper fare. Stringeremo maglie, nello specifico, evidentemente troppo larghe per coloro i quali amano nuotare in acqua bassa, sgomitano per un posto al sole, un quarto d’ora di notorietà. Ma soprattutto – e su questo non possiamo più transigere – entrano liberamente all’interno di un cerchio che fattivamente non li contiene.
Ricordo a tale proposito come il marchio TLT – acronimo della più ampia accezione del termine Tecnica di Lancio Totale – risulti in essere proprietà privata del suo ideatore, Roberto Pragliola. Che dal lontano 1976 scrive, traccia e aggiorna le linee guida della sua indiscutibile (e purtroppo non indiscussa) creatività etica e tecnica. Che il marchio sia stato depositato in tutte le opportune sedi legali, è cosa nota a tutti. Per quanti sembrano non ricordarne il significato, quella piccola R cerchiata a margine del logo indica proprio questo. Ma in Italia, si sa, fatta la legge trovato l’inganno. Basta cambiare una virgola e il gioco è fatto.
Ecco la grande novità, quanto vi piacerà: un nuovo ma significativo trafiletto che potrete presto leggere sul nostro sito delibererà con esattezza i margini, i confini di appartenenza di immagini e terminologie, allargando il campo alle storture di utilizzo delle stesse. Vediamo di spiegarci meglio, per evitare potenziali misunderstanding e conseguenti conseguenze: non sarà più solo il marchio a essere tutelato ma anche e soprattutto le modalità espressive che da esso derivano. Il nome dei lanci propri della tecnica, per fare un esempio pratico, non potranno più essere declinati in funzione di nuovi impieghi di dubbio gusto e interpretazione. Il reato ha un nome: confusione (di mercato). Insomma, cari amici sportivi, potremo presto e a nostra insindacabile discrezione inibire legalmente l’uso improprio di quanto sopradescritto, oppure quel che è peggio: ignorarvi.
In ogni caso, mi si permetta: la ricreazione è finita.
Vanni Marchioni