La riunione di fine anno si è tenuta come di consueto a Serravalle Pistoiese il 21 dicembre 2013 ed è stata occasione per un bilancio dell’attività svolta e per illustrare i programmi del Presidente e del Direttivo
Il presidente della TLT Academy R. Picchiarati espone le attività future e il programma 2014 della TLT Academy. Attività didattica, mostre , stage in italia ed all’estero insieme ad collaborazioni con fiere e altri soggetti fanno del 2014 un anno ricco di prospettive ed anche di intenso lavoro.
L’occasione è anche ideale per la presentazione ai membri della nuova veste del sito che è stato messo online durante l’incontro . Oltre ad un aspetto molto più dinamico e ricco di informazioni il nuovo sito permetterà di implementare i servizi ai corsisti.
Quest’anno, per la prima volta, è stato assegnato un riconoscimento per componenti dell’Accademia che si sono distinti nell’abito delle attività svolte. Il Consiglio Direttivo ha deciso di assegnarlo a Mauro Barbacci per la competenza , l’impegno , la passione e l’entusiasmo che lo hanno hanno sempre contraddistinto .
Roberto Pragliola e Mauro Barbacci , visibilmente commosso, mentre mostra l’attestato agli altri componenti dell’Accademia.
Il riconoscimento oltre all’attestato prevede anche la consegna di una spilla d’argento, prodotta da un artigiano orafo fiorentino, su cui è raffigurato il logo TLT insieme al nome del membro premiato.
Un secondo momento emozionante c’è stato alla consegna del regalo per tutti . Una scatola per le mosche con logo TLT . Il Presidente Picchiarati ha chiamato vicino a se Marco Ciurli ed a voluto personalmente consegnargli il dono che nel caso specifico conteneva anche qualche artificiale. La motivazione è presto detta Marco Ciurli è una persona veramente speciale. Il suo non voler apparire pur essendo sempre presente al bisogno ne fanno al tempo d’oggi una rara eccezione e un esempio di purezza.
La scatola per le mosche con il logo TLT per tutti i componenti.
clicca sulle foto per ingrandire
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C’è uno stretto rapporto fra lancio e flessibilità dell’attrezzo, fra abilità di lancio e rapidità della canna. Al punto che quanto più il livello medio di abilità del lancio si evolverà, tanto più si considererà flessibile ciò che un tempo si riteneva rigido. Il giorno in cui un certo grado di abilità sarà dote comune, non solo varieranno ulteriormente le valutazioni nei confronti dei due termini in questione, ma addirittura scompariranno come termini di raffronto per lasciare il posto alla funzionalità: un giudizio che possiede un solo metro e valuta la velocità per i suoi riscontri oggettivi.
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Da sinistra verso destra: F. Bargi, G, Catellani e il presidente dell’Accademia R. Picchiarati.
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Mai essere contenti del proprio lavoro, mai essere contenti di se stessi.
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Nei moti dell’acqua c’è la risposta a tutti i nostri interrogativi. Vi è celata la causa di tante sconfitte apparentemente inspiegabili. Un interrogativo che ha spaziato in tante direzioni, ma mai o quasi fra le pieghe delle superfici. L’ennesima dimostrazione della più vecchia delle lacune di un pescatore: la conoscenza delle correnti e delle superfici. Perché tutto appare eguale eppure tutto è differente. Troppo spesso, nella pesca, la soluzione di nuovi problemi corrisponde alla conoscenza di cose vecchie.
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L’acqua l’origine del tutto. L’humus da cui è nata la TLT.
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Picchiarati con Stefano Alessandri in una fase degli stages interni . Lettura ed analisi delle correnti sono alla base della tecnica . Senza questa conoscenza ogni lancio e peggio ancora ogni cattura saranno frutto più del caso che di un bravo pescatore.
Il lancio angolato in pesca. Solo chi non conosce questo lancio lo definisce un lancio teorico . Non da pesca. Emanuele Costamagna durante uno stage interno.
Giacomo Catellani con Luca Pasquinucci durante une esercizio specifico sul lancio sottovetta.
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E’ convinzione diffusa che sia meglio iniziare a pescare con la mosca secondo i canoni tradizionali (il facile) per passare eventualmente alla TLT (il difficile) in un secondo momento. In realtà le scelte sbagliate corrispondono quasi sempre al “facile”.
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La TLT non è l’equivalente della forza, un concetto barbaro, ma della leggerezza e della velocità . Tecnica pura.
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Il lancio TLT è l’anello di congiunzione fra il binomio ambiente/pesce e le azioni che il pescatore deve compiere per affrontare entrambi nel modo migliore possibile.
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E’ del tutto inutile cercare nell’attrezzatura soluzioni che essa non potrà mai dare. Perché l’attrezzo è solo un mezzo e può portare a qualsiasi risultato, e difatti dipende da come si adopera. Per meglio dire dalla tecnica di lancio usata.
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Le tecniche usuali rappresentano una parte delle espressioni dinamiche di questo sistema di pesca, la TLT la totalità.
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La traiettoria Angolata è la soluzione dinamica di quasi tutti i problemi della pesca, quella che consente di spostare dall’aria all’acqua l’efficacia del nostro lancio, che fornisce gli strumenti per costruire una vastissima gamma di presentazioni.
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Se è vero che i dettagli creano confusione, è altrettanto vero che la capacità di mettere assieme i dettagli da origine alla conoscenza.
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Con la TLT viene a decadere anche l’unico motivo che giustifichi l’uso di una coda pesante. Viene meno la ragione per la quale il peso (una certa quantità) è sempre stato ritenuto indispensabile. Per la prima volta un attrezzo adatto a lanciare code leggere, è finalmente in grado sia di lanciare che di domare grosse prede riuscendo a fare entrambe le cose con micidiale efficacia. Al punto che la TLT è il più efficiente strumento al servizio del pescatore ai fini della pesca.
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Ogni singola persona è un mondo a se stante. Noi lo sappiamo
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La fatica passa, i risultati restano
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Le manifestazioni di lancio della TLT Academy in Italia
Trofeo Bisenzio, Prato. Non solo una gara di costruzione ma anche un appuntamento biennale ormai nel calendario di moltissimi pescatori con la coda di topo.
Un momento dello dimostrazione in vasca della TLT academy al Pescare show 2013 a Vicenza. Picchiarati spiega e dimostra il metodo “accelera ed esplodi” alla base della didattica dell’Accademia.
L’allestimento della vasca con massi che simulano una situazione naturale. Una soluzione scenografica certo …ma non solo.
Vicenza è il più importante appuntamento fieristico per la pesca in Italia. Nel 2013 grazie alla collaborazione con Academy la Fiera ha ospitato Goran Andersson, ideatore dell’Underhand ( tecnica scandinava). Nella Foto Roberto Pragliola mentre mostra la TLT a Andersson .
Concludiamo il resoconto con una foto di Mauro Barbacci di rara bellezza.
Con questa idea di bellezza vogliamo proiettarci verso un 2014 pieno di impegni e soddisfazioni e di magnifiche giornate di pesca.
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