L’Accademia e i suoi approfondimenti 1

L’Accademia e i suoi approfondimenti:
Argomenti e Metodo
Resoconto riunione TLT Academy del 14 luglio 2013

Ordine del giorno:
Sessione Prima:         Il Lancio
Sessione Seconda:     Approccio alla pesca
Sessione Terza:         Per insegnare il lancio in maniera migliore e in tempi più rapidi

Sessione Prima: Il Lancio
Non c’è problema di pesca che il lancio TLT non sia capace di risolvere.

incontro (1)

Roberto Pragliola

incontro (2)

Da sinistra verso destra: Fabio Bargi, Giacomo Catellani e il Presidente dell’Accademia Roberto Picchiarati

incontro (3)

L’intento di questa sessione di lavoro era la “personalizzazione”. Ogni componente è stato valutato in esclusiva considerazione delle proprie specificità

incontro (4)

Cura del dettaglio

incontro (5)

Per ognuno è stato individuato la lacuna specifica e relativo esercizio per porvi rimedio

Sessione seconda: Approccio alla pesca
La pesca non è fatta di grandi segreti, ma da un’enorme quantità di minuscole conoscenze da elaborare e interpretare di volta in volta secondo i casi. Sono tutti questi “granelli di sapere”, da scovare e selezionare fra la miriade esistenti, quelli che danno la possibilità di “vedere e interpretare”, quindi risolvere, la singola situazione. Si tratta di minuzie, certo, ma minuzie pesanti come macigni.

incontro (6)
Il posto di caccia e la trota. Come è fatto l’uno, tale è l’altra.

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Lettura e interpretazione delle correnti e delle superfici
Sull’acqua ci sono scritte tutte le risposte ai nostri problemi. Basta saperle leggere e interpretare.

incontro (7)

Un grande fiume. La “dimensione” è spesso causa di non pochi dubbi. Più una situazione è grande e quanto più è difficile “leggerla”. Rimpicciolendola mentalmente, tipo fotocopiare una pagina di un testo riducendola della metà o più, se ne elimina automaticamente gli effetti che la rendono dispersiva. Rimpicciolendo ulteriormente, poi è facile sia individuare i vari posti di caccia che l’origine del dragaggio.

incontro (8)

Qualsiasi situazione è regolata dalle velocità. E qualunque manovra è condizionata da questo presupposto. Le velocità sono la fonte di ogni conoscenza per sconfiggere il dragaggio e non solo. Il Presidente Roberto Picchiarati e Roberto Pragliola.

incontro (9)

Da sinistra verso destra: G. Catellani, R. Picchiarati e R. Pragliola

incontro (10)

Il caos non è mai nei fatti, nel turbinio delle correnti, ma nella nostra mente.

44

Esempi di vari tipi di corrente

incontro (12)

L’osservazione è fondamentale. Nella pesca osservare vuol dire ragionare. E gli occhi senza la mente sono ciechi. Poco importa da quanti anni una persona pesca. Il “vuoto” della mente non lo si può riempire con il tempo passato su un fiume.

Riportiamo di seguito solo alcune delle foto e quindi situazioni prese in esame

incontro (13)

Lettura e commento

incontro (14)

Lettura e commento

incontro (15)

Lettura e commento

incontro (16)

Lettura e commento

incontro (17)

Lettura e commento

incontro (18)

Lettura e commento

incontro (19)

Lettura e commento

incontro (20)

Lettura e commento

incontro (21)

Lettura e commento

incontro (22)

L’intento di questa sessione di lavoro era evidenziare l’importanza di un aspetto fondamentale della pesca: il valore dell’osservazione. Leggere e saper interpretare la situazione è basilare. Molte situazioni possono sembrare caotiche. Dunque ingovernabili. Non è così. Anche il caos delle correnti ha una logica. Basta saperlo leggere, appunto.

incontro (23)

Se una tecnica di lancio non verte sulla capacità del pescatore di saper leggere e interpretare le situazioni, senza questa conoscenza, serve a nulla.

Sessione terza: Lancio e scienza
Per insegnare il lancio in maniera migliore e in tempi più rapidi

incontro (24)

Un momento della illustrazione del fisioterapista Emanuele Costamagna riferito all’esplosività muscolare durante il momento spinta

Prossimamente verrà pubblicato nel sito tltacademy.it un’estratto dell’approfondimento scientifico di Emanuele Costamagna. Posizione del corpo, interazione uomo canna, esplosività e altro ancora. Insomma un’analisi del progetto motorio applicata al gesto tecnico nel lancio TLT come ideato e perfezionato nel tempo da Roberto Pragliola.