Scriveva Theodor Gordon:“ E’ il costante o incostante cambiamento, l’infinita varietà nella pesca con la mosca che ci trattiene così fortemente….”
Forse non è possibile spiegare meglio di come ha fatto Gordon nel suo scritto , la natura della passione che proviamo nel praticare la pesca con la mosca artificiale e l’attrazione che essa esercita su di noi anche nel tempo trascorso lontano dal fiume.
Forse non è possibile spiegare meglio di come ha fatto Gordon nel suo scritto , la natura della passione che proviamo nel praticare la pesca con la mosca artificiale e l’attrazione che essa esercita su di noi anche nel tempo trascorso lontano dal fiume.
Forse l’unico altro modo per cercare spiegazioni non può prescindere da un’analisi delle modalità con cui questa “disciplina” tende a strutturarsi come aspettativa psichica, ma forse la spiegazione attiene, più semplicemente, alla bellezza che è del fiume ed ai momenti “magici” che in esso ci è concesso di vivere attraverso le emozioni …. e allora anche una poesia può essere un tentativo per capire ……. e una diversa visuale.